In Facebook ci scrive Rakan Mayasi, vincitore con Bonboné della sezione Fiction del nostro festival (qui con Fatena Al Ghorra):
A few days ago something quite interesting happened, which I unfortunately did not witness. Part of Nazra film festival in Italy, they played my film in a Prison for Women in Napoli – something I never thought about – and they had to choose their favourite one. The prisoners made a painting together and that’s the prize ‘Oltre Le mure’ (beyond the walls).
This is the text that women prisoners wrote about Bonboné:
“I have seen love,
very well structured, profoundly moving, a realistic setting in a difficult environment, delicate, never vulgar, despite the theme dealt with.
Love doesn’t know distances: a Bonbone, a child, the hope behind and beyond the bars. Six hours for joy are enough.”
This has moved me indeed…
Thank you wonderful people!
Franca Bastianello Mario Dal Gesso Cecilia Dalla Negra Simone Sibilio Rossella Rossetto Sharif Hamad Sabrina Innocenti eccetera
Non so un acca di inglese ma cerco di tradurre dando il senso delle sue parole per quelli ignoranti come me:
Qualche giorno fa è successo qualcosa di abbastanza interessante, a cui purtroppo non ho assistito. NAZRA Palestine short film festival in Italia, hanno mostrato il mio film in una prigione per le donne a Napoli – qualcosa ai cui non ho mai pensato – e hanno votato il loro preferito. Le prigioniere hanno fatto una scelta insieme e questo è il premio ‘oltre le mure’.
Questo è il testo che le donne prigioniere hanno scritto su Bonboné:
“Ho visto l’amore, molto ben strutturato, profondamente commovente, un ambiente realistico in un posto difficile, delicato, mai volgare, nonostante il tema trattato.
L’ amore non conosce le distanze: una caramella, un bambino, la speranza dietro e oltre le sbarre. Sei ore per la gioia sono sufficienti.”
Questo mi ha commosso infatti…
Grazie persone meravigliose!
Mario
P. S. scusate se la traduzione non rispetta completamente il testo del messaggio.