È terminata lo scorso fine settimana la quarta edizione del Festival-Ciné Palestine.
Nazra ha partecipato al weekend di apertura del 25, 26 e 27 maggio.
Il festival si è tenuto nella metropoli parigina su due settimane, con un focus speciale sulla Nakba, in occasione dei settanta anni dalla catastrofe del 1948.
I luoghi: Parigi centro, Montreuil, Saint-Denis e Aubervilliers; quartier generale, il cinema Luminor all’Hotel de Ville, una sala di discreta capienza con 150 posti circa che ben si è prestata alle conversazioni con gli autori post-proiezioni o alle master class organizzate nei pomeriggi del weekend. Un’accogliente sala al piano superiore ha fatto da salone off del festival.
The Report on Sarah and Saleem ha aperto il festival in anteprima nazionale venerdì 25, una storia d’amore alla Romeo e Giulietta riadattata nell’attuale scenario socio-politico palestinese, ispirata a una storia vera e con una splendida Maisa Abd Elhadi nelle vesti di una donna tradita che, dapprima vittima, finisce per riscattare le sorti della fabula e delle donne tutte, capovolgendo gli stereotipi orientalisti che ancora avvolgono l’immagine della donna araba.
Presenti in sala l’attrice e l’autore Muayad Alayan, assieme ad amatori e professionisti del mondo del cinema arabo, i fratelli Arab e Ana Arab, Mai Masri, Kamal Aljafari tra gli altri.
Il festival è proceduto tra cicli di proiezioni, riflessioni sulla Nakba ed incontri con gli autori.
Un’atmosfera festiva degna di un evento che celebra l’arte di una terra in cui la vita quotidiana non è scontata e dove l’espressione creativa, in qualsiasi sua forma, acquista un valore ancora più pregnante, più politico. La Palestina ha infine sfondato gli schermi, risaltando agli occhi anche di quanti volutamente ciechi.
Degna di nota inoltre la veste grafica dell’evento. Il disegnatore Walid Bouchouchi, che aveva già curato la grafica della scorsa edizione, ha riaffermato l’originalità della sua arte con il poster dell’edizione 2018, focus Nakba.
Fabiana Piretti