In continuità con le iniziative di controformazione questa settimana prendono spazio le voci del Nazra Palestine Short Film Festival. Ci vediamo giovedì 16 novembre in Aula S nel polo di Fieravecchia (Via di fieranuova 25 Siena)
Lo sguardo di e su Gaza attraverso 4 cortometraggi alternati a letture in arabo e italiano di autori e autrici palestinesi e non.
Tears of roses di Emad Abdulrahman: Fatima al-Najjar, Lamiaa Abu Mustafa, operatrici del pronto soccorso, e Maryam Abu Daqqa, giornalista, si dirigono ogni venerdì alla Grande Marcia del Ritorno per protestare lungo i confini di Khan-Younis e per curare i manifestanti feriti. Hanno perso i loro mariti, fratelli, cari. Malgrado quello che hanno sofferto non si arrendono e perdurano nell’andare avanti con la loro vita.
One minute di Dina Naser: Gaza, una notte sotto le bombe. Una madre nel buio, tra mura domestiche che danno sicurezza. Un neonato piange. Un telefono che si illumina con un messaggio: solo 5 minuti per evacuare il palazzo prima che venga raso al suolo. Il tempo incalza, il buio incombe, i pianti si mescolano alle deflagrazioni e la fine è sempre più vicina.
No exit di Mohanad Yaqubi: Un giovane e un uomo maturo di Gaza a una fermata d’autobus di Londra. Ma la fermata diventa un non-luogo, uno spazio simbolico, scandito da un’attesa in terminabile che assomiglia di più a uno stallo, in cui prendono forma i pensieri, tra la memoria della guerra e la necessità di un’altra vita su cui puntare
Paper boat di Mahmoud Abu Ghalwa: Un rifugio a Gaza durante un bombardamento. Una giovane coppia attende nella piccola stanza claustrofobica. Lei è incinta, ma come si può pensare di dare la vita a un essere umano in queste condizioni? E così il futuro padre si perde nel ricordo della sua infanzia. Una riflessione su libertà, schiavitù e resa, sostenuta da una incalzante tensione emotiva.
Giovedì 16 Novembre ore 16.45, Via di Fieranuova 25, Siena
aula S, Università di Siena.