Premessa
Il Nazra Palestine Short Film Festival nasce nel 2017 con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza della questione palestinese, stimolando consapevolezza e dialogo attraverso l’arte cinematografica. Nazra, in arabo, significa ‘’sguardo’’, un nome che riflette lo spirito e la missione del Festival: moltiplicare e intrecciare diverse visioni, percezioni e storie sulla Palestina, raccontate non solo dai palestinesi ma da autorɜ di tutto il mondo.
Il Festival si fonda sulla convinzione che la pluralità e lo scambio di idee siano motori essenziali per la crescita personale e collettiva. Per questo, Nazra vuole offrire al suo pubblico diversi strumenti e chiavi di lettura per analizzare in maniera critica e autonoma una realtà sfaccettata e complessa, proponendo un’alternativa alle narrazioni iper-semplificate e ai paradigmi mainstream occidentali.
Nazra si propone di contrastare e decostruire proprio le narrazioni coloniali e occidentaliste, sostenute da imponenti apparati di diffusione, attraverso un linguaggio solo apparentemente meno potente, ma in realtà estremamente espressivo, diretto e universale: quello dei cortometraggi. Le storie di vita, le metafore, i simbolismi e le ricostruzioni storiche al centro dei corti raccontano una realtà di ingiustizia, diritti umani violati, confinamento, distruzione ma anche di opposizione e lotta per l’emancipazione, di solidarietà e speranza. Tutte queste rappresentazioni si affermano come un potente atto di resistenza culturale contro i continui tentativi dello Stato di Israele di cancellare le tracce della storia e della cultura palestinese, un processo sistematico che dura da oltre 70 anni e che va di pari passo con l’eliminazione fisica della popolazione palestinese.
Allo stesso tempo, i cortometraggi non si limitano a fare luce sulla realtà socio-politica della Palestina ma, attraverso racconti personali e intimi, stimolano empatia e riflessione nello spettatore, riuscendo a creare connessioni profonde e a superare confini geografici.
I nostri valori fondamentali
1. Orizzontalità e partecipazione collettiva
Crediamo fermamente nella orizzontalità come principio guida della nostra associazione. Ogni sociə e collaboratricə ha lo stesso diritto di contribuire attivamente al processo decisionale, garantendo un confronto aperto, trasparente e inclusivo. Le scelte che guidano il Festival nascono dal dialogo e dal consenso, e riflettono la pluralità delle idee nel rispetto reciproco. L’assemblea è quindi lo spazio dialogico in cui si esprime l’intelligenza collettiva, quel dispositivo relazionale capace di produrre altro da sé. Lo sviluppo del metodo è per noi centrale per far progredire questa dimensione orizzontale e paritaria al fine di renderla sempre più solida. Consapevoli di quanto sia difficile agire collettivamente, partiamo dal principio per il quale il corpo stesso dell’Assemblea va preservato da ogni forma di discriminazione o prevaricazione interna. La nostra Assemblea rifiuta quindi ogni forma di fascismo, sionismo, razzismo e discriminazione basata sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale.
Le persone che si avvicinano e collaborano con Nazra ne condividono intenti e missione, continuando a mantenere questo Festival indipendente da qualsiasi ingerenza o pressione provenga da qualsiasi parte politica o ideologica.
Il Festival rimane un evento culturale sulla Palestina che, per sua natura, dà voce a chi non ce l’ha e ridà dignità ad una informazione diretta senza veli e censura di sorta.
Chi aderisce a questa filosofia ne assicurerà integrità e forza.
2. Centralità delle storie e testimonianze sulla Palestina
Nazra si impegna a dare spazio a narrazioni autentiche, storie personali, vissuti, racconti e reportage visivi di chi vive in Palestina e/o che parlano di Palestina. Le opere brevi che vengono selezionate raccontano storie vissute o immaginate attraverso gli occhi dellɜ palestinesi e di coloro che hanno attraversato, studiato, sognato la Palestina. Un lavoro che consideriamo necessario per decostruire e demistificare una narrazione, spesso dominante e mainstream, di stampo coloniale, distorta e razzializata. Riportando il focus sulla Palestina attraverso le voci dellɜ palestinesi e promuovendo un’immagine autentica della cultura e della società palestinese contribuiamo ad offrire accesso ad un’informazione alternativa.
3. Memoria e resistenza culturale
Nazra è anche un archivio vivente. Conservare le immagini, le storie e le testimonianze significa preservare e mantenere attiva la memoria di una popolazione e contrastare così l’oblio e la cancellazione culturale. Ogni film e ogni testimonianza diventa un tassello di un mosaico che racconta la resilienza e l’identità di una popolazione, opponendosi a ogni tentativo di rimozione storica.
4. Cultura come ponte tra le comunità
Vediamo la cultura come un terreno fertile per il dialogo tra i popoli. Attraverso il Festival, creiamo spazi di incontro e scambio, culturale e artistico, invitando il pubblico a conoscere, riflettere e costruire pratiche di solidarietà attiva con la Palestina. Tra i nostri maggiori obiettivi c’è quello di costruire empatia e impegno, superando le distanze geografiche.
5. Promozione di talenti
Sosteniamo e supportiamo con entusiasmo giovani registɜ emergenti palestinesi, offrendo loro la possibilità di far conoscere le proprie opere a livello internazionale ma anche registɜ della diaspora, così come autricɜ non palestinesi ma che con la propria arte narrano la Palestina. Questo supporto è garantito dalla natura itinerante del Festival, che permette di diffondere in maniera capillare i messaggi delle opere, oltre a offrire degli spazi di espressione ad autori e autrici. Nazra, infatti, dà l’opportunità allɜ vincitricɜ di ogni categoria di partecipare alle giornate del Festival a Venezia e nelle altre città italiane che ospitano il tour. Ogni anno prevediamo inoltre un concorso a premi come riconoscimento del talento e del valore delle opere e come forma di sostegno per incentivare la produzione artistica, anche da parte di coloro che hanno meno accesso a risorse e opportunità nel panorama cinematografico. Accogliamo inoltre con favore la commistione con ogni forma di espressione artistica e narrativa, riconoscendo il valore dei diversi punti di vista come una forza arricchente per la cultura.
6. Superamento di ogni forma di esclusione e discriminazione
Ci impegniamo a garantire che tutte le nostre attività promuovano il rispetto dei diritti umani e il superamento di ogni forma di esclusione e discriminazione. Contrastiamo fermamente qualsiasi discriminazione basata su genere, credo religioso, appartenenza a un determinato gruppo etnico, sociale o culturale e orientamento sessuale. Il Festival è uno spazio aperto, sicuro e inclusivo, dove si creano sempre nuove opportunità per arricchire il dialogo e costruire una comunità fondata sul rispetto e sulla solidarietà. Per tali motivi Nazra è aperto a tuttɜ lɜ autricɜ che intendono partecipare, senza esclusione alcuna, purché il contenuto dei cortometraggi presentati sia incentrato sulla tematica del Festival. Le opere vengono valutate e selezionate da una giuria interna e successivamente da una giuria internazionale esclusivamente sulla base della loro coerenza, qualità e capacità espressiva.
7. Educazione e dibattito con i giovani
Uno degli obiettivi di Nazra è anche quello di promuovere il dibattito con lɜ giovani delle Scuole medie superiori e delle Università, contribuendo alla creazione di un’informazione corretta e plurale sulla popolazione palestinese. Attraverso il cinema, e grazie agli incontri con autorɜ, registɜ, giuria e testimoni, offriamo spunti di riflessione sulle trasformazioni in atto, garantendo un approccio libero da manipolazioni mediatiche. Il nostro obiettivo è costruire uno spazio di dialogo multiculturale e polivalente, in cui la pluralità delle prospettive diventi un’occasione di crescita collettiva.
8. Reinvestimento dei proventi
Tutti i proventi derivanti dalle proiezioni dei cortometraggi saranno reinvestiti per finanziare le future edizioni del Festival, sostenere le attività ad esso correlate e per dare un contributo ai vari progetti in Palestina. Attraverso questo approccio, Nazra non è solo un Festival culturale, ma anche un attore concreto di solidarietà e supporto alle comunità palestinesi.
La nostra visione
Nazra è più di un Festival: dalla sua nascita custodisce e diffonde la storia e le storie dalla e sulla Palestina, tramite una pratica di resistenza culturale che si evolve e si declina attraverso il progetto collettivo.
Nazra vuole essere un faro di speranza e di giustizia, costruendo un mondo in cui la cultura e la memoria diventino strumenti di pace, solidarietà e libertà.
Questa carta dei valori rappresenta il cuore pulsante del nostro impegno e del progetto. Sarà utile per orientare la direzione delle nostre azioni e accogliere chiunque desideri partecipare alla realizzazione del Festival. Unitɜ nella passione per la cultura e nel rispetto delle persone, continueremo a camminare insieme verso un futuro di dignità e riconoscimento per la Palestina.
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